2.5.10

il geranio





Il geranio, chiamato anche Pelargonium, è originario dell’Africa australe e si dice sia stato portato in Italia da un nobile veneziano, che rimase affascinato dai suoi meravigliosi colori.
Le specie più diffuse sono le seguenti:
Geranio Zonale - Caratterizzata da portamento eretto, ha fusti tondi e carnosi con foglie grandi e tondeggianti, che presentano al loro interno una zona più scura, da cui deriva il nome “zonale”
Geranio Edera Semplice - Anche in poca terra, con poca acqua e tanto sole questa varietà riesce a dare magnifiche fioriture. Il suo portamento è pendente (da questo il nome “edera”), ha foglie piccole e tondeggianti, fiori dai petali leggeri e delicati.
Geranio Edera doppio – Assomiglia alla varietà semplice, ma è meno vigoroso, i suoi fiori sono doppi, le foglie più carnose e con zone più scure come lo zonale.
Geranio Imperiale – Il suo portamento è eretto, le sue foglie sono tante e fitte, i suoi fiori sono grossi e abbondanti.
Geranio Odoroso – Si riconosce per il profumo che emana, in genere sa di menta o limone. Ha portamento eretto, il colore delle foglie dipende dalla varietà e la sua fioritura non è tanto abbondante quanto le altre varietà.
Il geranio ama il sole ma teme le correnti d’aria, necessita di annaffiature frequenti e di una buona dose di concime circa ogni due settimane. Quando fiorisce (soprattutto in estate) è estremamente importante rimuovere i fiori mano a mano che appassiscono, per permettere alla pianta di formarne di nuovi più velocemente. Anche le foglie secche devono essere eliminate, per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.

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