15.11.09

L'Agorà sul Mare

Nell'arcipelago greco delle Cicladi l'architettura ubbidisce a regole ferree, profondamente legate alla tradizione, che ammettono assai poche deroghe. Decisamente interessante è il modo in cui, pur attenendosi a queste regole, l'architetto di origine svizzera Aurelio Galfetti, ha dato vita a un progetto di spazio abitativo assai singolare.
Nella parte meridionale dell'isola, in uno scenario mozzafiato, la grande casa trova nella sua perfetta integrazione con il territorio circostante e nel minimo impatto sul paesaggio la sua cifra architettonica più significativa. Due grandi volumi separati da un ampio spazio vuoto, che il colore bianco rende quasi metafisico, sono destinati rispettivamente ai padroni di casa e ai loro ospiti.
Un bianco abbagliante, interrotto qua e là da poche concessioni al colore, è la nota cromatica dominante. Gli arredi sono ridotti all'essenziale e gli ambienti sono tutti comunicanti fra loro in un originale alternanza di pieno e vuoto e di scambio continuo tra interno ed esterno che fa della casa uno spazio aperto. Anche dalla camera più a monte, rispetto alla baia sulla quale la struttura si protende, è possibile godere della vista del mare grazie all'idea delle vetrate a pacchetto costituiscono l'unico diaframma tra i diversi ambienti. E due grandi palme dattilifere svettano sul lato ovest, quello che guarda il mare, come due sentinelle a guardia di questa singolare agora' contemporanea.

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